Montona
Montana è una città piena di monumenti culturali da tante epoche di regno diverse.
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Il nome Montona (Motovun in Croato) è di origine Celtica e deriva appunto dalla parola Montona (come oggi rimane il nome in Italiano) che letteralmente vuol dire "la città sulla culla collina".
L’insediamento a forma di acropoli è stato formato in cima alla collina. Durante l’Antichità, le tribù Illiriche e Celtiche avevano fatto la loro fortezza sullo stesso identico punto dove oggi si trova Montona.
Eredità storica e culturale
Montona è la fortezza medievale più conservata sulla penisola Istriana e l’intera regione è la zona turistica più sviluppata della Croazia.
Durante l’Antichità, le tribù Illiriche e Celtiche avevano fatto la loro fortezza sullo stesso identico punto dove oggi si trova Montona. L’insediamento a forma di acropoli è stato formato in cima alla collina.
Il nome Montona (Motovun in Croato) è di origine Celtica e deriva appunto dalla parola Montona (come oggi rimane il nome in Italiano) che letteralmente vuol dire "la città sulla culla collina".
Tanti sovrani diversi hanno regnato Montona durante una lunga linea di secoli. Nella seconda metaà del 13esimo secolo, Montona cade sotto il governo della Repubblica Veneziana e così rimane per i 5 secoli a seguire. Per Venezia, Montona fu un sito importante dal punto di vista strategico e come tale, iniziò a prendere un’aspetto e forma molto distinti nei quali troviamo la città oggi.
Dopo la caduta della Repubblica Veneziana nel 1797, l’Austria e lItalia scambiavano a vicenda il regno su Montona fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Solo per sottolineare alcuni fatti cronologici interessanti su Montona: Nel 1331 apre il primo studio medico e la farmacia, nel 1819 il catasto, nel 1826 l’ufficio postale, nel 1852 la società agricola di frutta. Il primo telegrafo appare in città nel 1877 e nel 1898 il fotografo mentre la linea telefonica fu introdotta nel 1922. Il primo radio suonò le sue melodie già nel 1928. Poco dopo, nel 1929, furono scoperti i tartufi in zona. La piombatura fu costruita nel 1938 e la prima TV trovò il suo posto in città nel 1957. Ultimo ma non meno importante, il Film Festival di Montona fa il proprio debuto nel 1999.
Il Motovun Film Festival
L’idea dietro al Motovun Film Festival era quella di un piccolo film festival di nicchia. Tuttavia, non ci voleva molto prima che il festival iniziasse ad avere successo e crescere improvvisamente.
Durante il primo anno, il Festival fu visitato da 7000 persone ed il numero cresce a 40000 durante gli anni di popolarità alta del Festival.
Ecco perchè ci fu un bisogno improvviso del campeggio che sarebbe stato in funzione solamente durante lo svolgimento del Festival. Data la diversità del pubblico, la maggior parte di cui giovane, spesso al Festival si riferisce come il "Film Woodstock".
Le proiezioni hanno luogo in due teatri chiusi e due località aperte e vanno avanti non stop dale ore 10 del mattino fino all’alba del giorno dopo.
Affianco alle proiezioni dei film, il programma abbonda in concerti e vari spettacoli di danza nelle piazze e vicoli del vecchio centro storico. Durante i giorni del Film Festival, Montona, solitamente un’oasi vera di pace, prende vita e rimane sveglia 24 ore al giorno.
Il Motovun Film Festival è il festival con anima!
Terra di vino e tartufi
Intorno a Montona ci sono tanti vigneti dove crescono le famose viti Istriane: Teran e Malvasia.
I vigneti di Montona hanno dato vita ad alcuni demi migliori vini della Croazia.
La Malvasia, fatta stagionare in grandi barili di quercia, prende merito per la "BENVENUTI MALVAZIJA ANNO DOMINI”, il vino che ha vinto il trofeo come il miglior vino Croato nonché la medaglia d’oro all’ IWC a Londra, la conferma assoluta del prestigio di questo vino.
Il terreno dell’area nella zona di Montona si è dimostrato ad essere eccellente anche per la produzione del "BENVENUTI TERAN”, anch’esso vincitore della medaglia di platino al DWWA a Londra.
Il vino viene prodotto attraverso una selezione rigorosa, raccogliendo l’uva al punto giusto della maturazione e tenendo il vino nei barili e bottiglie affinché non viene raggiunta la maturazione perfetta.
Affianco ai vigneti, nella valle di fiume Mirna lunga decine di chilometri, vi troviamo anche la foresta di Montona, l’habitat del famoso tartufo sotterraneo. In estate e primo autunno vi cresce il tartufo nero, mentre il tardo autunno e il primo inverno sono le stagioni del tartufo bianco.